Il fiore sulla nuvoletta

 

Asilo nido privato in convenzione con Roma Capitale

 

Il nostro nido si configura come servizio innovativo per l’infanzia, in grado di rispondere alle esigenze familiari e alla pluralità dei bambini e delle bambine che lo frequentano. Gli orientamenti pedagogici ai quali si ispira il nostro servizio educativo sono strettamente ancorati all’idea di un bambino competente e capace di far da solo, al quale occore tempo e opportunità di esprimere le proprie potenzialità.

"La prima premessa per lo sviluppo del bambino è la concentrazione. Il bambino che si concentra è immensamente felice"
Maria Montessori
La Struttura

La Struttura

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Le Attivita'

Le Attivita'

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L'Ambientamento

L' Ambientamento

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La Documentazione

La Documentazione

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Le Famiglie

Le Famiglie

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La Piccola Biblioteca del Fiore

La Piccola Biblioteca del Fiore

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Il nostro Progetto

Gli orientamenti pedagogici ai quali si ispira il nostro servizio educativo sono strettamente ancorati all'idea di un bambino competente, capace di far da solo al quale occorre dare il tempo e l'opportunità di esprimere le proprie potenzialità; il ruolo dell'adulto è quello di guida discreta, indiretta, attento osservatore delle conquiste e delle comunicazioni che il bambino gli rivolge.

Pertanto il nostro progetto educativo tiene conto e fa proprie le indicazioni provenienti dal pensiero di Maria Montessori, le ricerche illuminanti di Elionor Goldschmied e di Emmi Pikler, che orientano e supportano il lavoro quotidiano al nido. Il nido è il luogo per pensare al bambino. L'obiettivo è comprendere lo stare con i bambini, fare in modo che l'educatrice stia a contatto con i bisogni e le emozioni dei bambini, ma anche con i propri vissuti e i propri pensieri così messi in "gioco" dalle relazioni con i bambini.

Attraverso l'osservazione si descrivono i movimenti, i gesti e le parole che vengono espressi, non per realizzare una "cronaca rigorosa" e oggettiva di ciò che si vede, ma per poter restituire al gruppo educativo quell'atmosfera di ciò che si è percepito in quel tempo e che servirà al gruppo per centrare e orientare la propria attenzione. Tale trascrizione può essere accompagnata da ciò che pensa, dice e sente l'educatrice nello stare a contatto e nel relazionarsi con il bambino.

L'osservazione diventa momento sostanziale e preliminare al lavoro educativo, grazie all'osservazione le educatrici sono in grado di progettare e realizzare percorsi che promuovono la crescita sociale, affettiva, motoria e cognitiva del bambino, tenendo conto della necessità di saper cogliere anche l'imprevisto e, di conseguenza, adattare il percorso ai bisogni, alle individualità e alle differenze di ogni bambino.

Il processo di progettazione come processo complesso, prevede momenti distinti ma connessi circolarmente tra di loro: progettazione educativa - osservazione – realizzazione - verifica - documentazione - eventuale rilancio- valutazione. Assunto di base della progettazione e che risulti coerente, attraverso la definizione di obiettivi di lavoro chiari, con gli indirizzi pedagogici che orientano il progetto e che sia riconoscibile per tutto il gruppo educativo.

La salute è un bene che coinvolge la persona nella sua globalità psicofisica ed affettiva, per cui negli ultimi decenni ha assunto una valenza culturale, e pertanto formativa, a cominciare dalla primissima infanzia. L'alimentazione è uno dei fattori che di più concorrono alla salute e quindi alla qualità della vita di ognuno. Essa caratterizza a tal punto la vita dell'uomo da meritare più di un'attenzione particolare.

Fra tutti gli elementi che costituiscono l'esperienza quotidiana il cibo è l'unico effettivamente ineliminabile: senza cibo la vita non è possibile. Per questo motivo esso assume un valore centrale in tutte le società umane, non solo come risposta al bisogno di sopravvivenza ma anche dal punto di vista simbolico. Il cibo diventa il "recettore" di ogni valore, di ogni segno, di ogni messaggio: quindi il cibo non solo come necessità bensì come ricerca del piacere, cibo come salute, come linguaggio, in sintesi come straordinario fattore di identità culturale. L'educazione alimentare costituisce un tassello importante per acquisire corrette abitudini fin dalla prima infanzia, in quanto un positivo approccio con il cibo consente un futuro stile di vita equilibrato ed armonioso.

Per questo nel nostro asilo l'attenzione verso l'alimentazione e l'educazione alimentare in genere rappresenta uno dei elementi cardine che contraddistigue il nostro lavoro e il nostro approccio con i bambini e le famiglie.

Il momento del pasto è un momento delicato ed importante nella routine quotidiana e viene vissuto al nido con cura ed attenzione, dal momento in cui si apparecchia a quando il pranzo si conclude. I bambini e le bambine vengono sostenuti nel raggiungimento delle loro autonomie attraverso i piccoli gesti come versare l’acqua, apparecchiare, sporzionare e sparecchiare. Il pranzo diventa così momento di crescita ed apprendimento.

La presenza di una nutrizionista assicura una costante sorveglianza sulla preparazione e la somministrazione dei pasti e costituisce uno strumento di sostegno e una possibilità di confronto per le famiglie durante lo svezzamento e nel corso dei primi anni di vita dei bambini. Attraverso incontri a tema sull’allattamento, lo svezzamento e l’alimentazione, la nutrizionista ed il pediatra si propongono di creare occasioni di dialogo e confronto durante il percorso di vita al nido dei bambini e delle bambine.

I menù utilizzati nel nido sono quelli in uso nei servizi educativi e scolastici di Roma Capitale.

Nel nostro asilo è presente un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso con telecamere presenti in tutte le aule e negli spazi esterni.

La gestione del sistema di videosorveglianza, da parte della Direzione, rispetta le normative in merito all'utilizzo di questo tipo di impianti e le linee guida fornite dal Garante della Privacy.

La nostra struttura utilizza un sistema di igienizzazione e sanificazione degli ambienti: Il BRIOTRON CCSAN, una lavasciuga a vapore 130 °C dotata di un KIT atomizzatore di prodotti igienizzanti (AMINOSEPT10) per sanificazione-prevenzione di batteri e virus (compreso il Coronavirus)

La nostra struttura è cardioprotetta e tutto il personale educativo è stato formato ed aggiornato come OPERATORE BLSD CERTIFICATO ARES 118.

 

Il nostro personale è preparato e formato sia per quanto riguarda le formazioni obbligatorie in tema di salute e sicurezza (disostruzione, BLSD, antincendio e HACCP) sia attraverso una continua formazione sulle tematiche educative e pedagogiche, grazie alla collaborazione con numerosi esperti e formatori, che ci permettono di restare sempre aggiornate e di offrire ai bambini , alle bambine e alle loro famiglie un servizio di qualità.

Il nostro staff attraverso i momenti di collegialità si confronta costantemente per riflettere sulle modalità, sulle strategie educative e sulla progettualità.

L’affetto e l’empatia che ci lega rende il nostro nido “casa” e permette alle famiglie che entrano nel nostro servizio di “respirare un’aria di famiglia”. Questo è ciò che ci contraddistingue e di cui siamo orgogliose.

Perché il nido è davvero NIDO!

Coordinatore interno: Valeria Salvatore

Coordinatrice pedagogica: Dott.ssa Adele Retinò

Educatrici:

  • Claudia Anelli
  • Natascia Bauco
  • Arianna Ferri
  • Chiara Localzo
  • Stefania Marziali

Cuoca:Maria Pia Luzi

Ausiliaria:Alessandra Morroni e Flavia Rossi

Altri collaboratori:

  • Dott.ssa Adele Retinò - psicologa e psicoterapeuta
  • Dott. Franco De Luca - pediatra
  • Dott.ssa Valeria Salvatore - nutrizionista

La progettualità educativa pensata per i bambini e le bambine si basa sull’idea che “fare esperienza significa viverla pienamente”, che l’ambiente circostante sia il luogo di crescita e condivisione, che il bello e la meraviglia siano alla portata delle nostre mani e dei nostri occhi e soprattutto che ogni bambino ed ogni bambina si esprime attraverso “100 linguaggi”.

Il bambino è fatto di cento. Il bambino ha cento lingue cento mani cento pensieri cento modi di pensare di giocare e di parlare Cento sempre cento modi di ascoltare di stupire di amare cento allegrie per cantare e capire cento mondi da scoprire cento mondi da inventare cento mondi da sognare… (L. Malaguzzi)

Atelier Mobile
Atelier Mobile
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OUTDOOR
OUTDOOR
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LIBRinMANO
LIBRinMANO
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Spazio NONNI
Spazio NONNI
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ATELIER MOBILE

Un atelier è un setting di esperienza, relazione e apprendimento. Poter strutturare al meglio gli spazi, gli strumenti, i materiali, saperli disporre, proporre, conoscerli nei punti forti e nelle criticità, ci permette di creare uno spazio dove generare un apprendimento libero, sulla base della zona prossimale di sviluppo del bambino e in relazione al suo bisogno/interesse/piacere. Ogni educatrice è libera di predisporre lo spazio e i materiali, scegliendo quali arredi utilizzare, quali materiali, come disporli, come utilizzare la luce, se accompagnare l'esperienza con la musica o se piuttosto proporla negli spazi esterni. L’educatrice è osservatrice silenziosa e si fa parte del contesto, senza mancare di essere comunque presenza rassicurante e di sostegno. Una volta preparata l'esperienza i bambini possono avvicinarvisi liberamente, possono restare al margine o al centro, essere protagonisti o spettatori, essere soli o insieme. Abbiamo potuto osservare che la progettualità educativa basata sulla pedagogia reggiana dell'atelier offre ai bambini non solo la possibilità di sviluppare a trecentosessanta gradi le diverse competenze e rappresenta un'opportunità completa di crescita, ma anche di dar voce ai loro “100 linguaggi”. Nella pedagogia reggiana lo spazio rappresenta un elemento fondamentale, tanto da essere “terzo educatore” all'interno della sezione, pertanto, in considerazione di questo, il gruppo educativo sperimenta anche la possibilità di modulare e variare alcuni spazi, attraverso lo spostamento di arredi o il loro “diverso utilizzo”, per poter poi osservare i bambini in quello che diventa un nuovo “contesto”.

Gli obiettivi di questa progettualità educativa sono infatti:

  • favorire la fantasia e l'immaginazione
  • favorire la libertà nella scoperta
  • soddisfare i bisogni dei bambini attraverso l'esperienza diretta
  • promuovere la conoscenza e la cura degli elementi naturali
  • esplorare nuovi linguaggi
  • conoscere il proprio sentire e le proprie emozioni

 

OUT-DOOR

Accanto ai momenti di vita all'interno del nido, i bambini possono vivere alcune esperienze anche all'esterno, nel verde presente nel quartiere. Previa autorizzazione dei genitori, l'educatrice, in base all'assetto organizzativo specifico della giornata (copresenza, numero di bambini presenti), sceglie di passare i momenti centrali della mattinata all'esterno del nido, passeggiando nel piccolo parco accanto al nostro servizio. I bambini possono così vivere delle esperienze sempre nuove e diverse date dall'imprevedibilità della vita all'aperto (l'incontro con un cagnolino, un prato di foglie secche, i fiori di campo, un fungo tra l'erba...) e possono osservare come cambia l'ambiente fuori dal nido con il passare del tempo. Per agevolare le uscite, anche con il freddo o dopo la pioggia, il nido chiede ad ogni famiglia di portare, ad inizio anno, una salopette impermeabile da indossare prima di uscire. Così i bambini possono giocare senza sentire freddo, sedersi sull'erba anche se è bagnata e magari fare anche merenda con un piccolo pic-nic a base di frutta. L'uscita nel quartiere viene fatta con una piccola passeggiata a piedi fino ad uno spazio verde dove i bambini possono correre, salire e scendere piccole collinette, raccogliere fiori e foglie, rotolarsi sull'erba, giocare tra gli alberi e fare nuove piccole e grandi scoperte.

Gli obiettivi in generale sono:

  • conoscere ed esplorare il contesto naturale a disposizione attraverso i cinque sensi
  • osservazione di ciò che ci circonda nel qui ed ora e nell’arco del tempo
  • sviluppo della motricità generale e fine e delle capacità olfattive, uditive e gustativi
  • sviluppo del linguaggio attraverso la nominazione degli elementi circostanti e delle loro caratteristiche, utilizzando il metodo della nomenclatura montessoriana

 

LIBRinMANO

LIBRinMANO è il progetto che la nostra struttura educativa propone e porta avanti per promuovere, sostenere e costruire un modello di approccio al libro e alla lettura, un itinerario educativo che incentivi la motivazione al leggere e la costruzione nei bambini di una propria identità di lettore e lo svilupparsi di competenze specifiche per la lettura.

Il fine principale è quello di farli entrare nella cultura del leggere, come modalità relazionale, che valorizzi l'ascolto dell'altro, definito come capacità del bambino di ascoltare l'adulto che legge e, la capacità dell'adulto di ascoltare ciò che il bambino percepisce e le emozioni che gli rimanda. Lo scopo è quello di fornire al bambino un ulteriore strumento che lo aiuti a confrontarsi con il mondo, altro da sé, che le storie gli suscitano. Il libro infatti è uno strumento magico di conoscenza, di socializzazione e di esperienze sensoriali date dal semplice fatto di toccarlo e passarlo tra le mani.

Il bambino sceglie un libro in funzione della forma, del colore, dell'odore, delle sensazioni che avverte nel prenderlo in mano. Da lì inizia l'avventura e il viaggio che pagina dopo pagina renderà unica e irripetibile quell'esperienza. All’interno di questo progetto nasce lo spazio “La Stanza del Libro”, che non è altro che una delle nostre stanze, organizzata per ospitare i bambini e le bambine insieme ai loro genitori, o perché no ai loro nonni e le loro nonne, dove ci sono a disposizione i libri della nostra biblioteca, da poter sfogliare e leggere in un contesto sereno e tranquillo, sdraiati sul tappeto, accoccolati sui cuscini, in cerchio tutti insieme, o semplicemente ed intimamente tra le braccia sicure e amorevoli dell'adulto che li accompagna. Ciò che viene proposto è quindi un percorso condiviso con le famiglie in cui accanto ai momenti di lettura che fanno parte della quotidianità del nido, ci sono occasioni in cui sono i genitori i nostri lettori, accanto ai propri bambini.

Accanto a questi momenti di lettura al nido, per promuovere la lettura e per far sì che il libro possa essere strumento di relazione anche a casa, nella propria cameretta o sul divano in salone, il nostro servizio durante l’anno presenta “Libro che va-libro che viene”, una piccola biblioteca dedicata al prestito dei libri. I bambini possono scegliere un libro da portare a casa nel fine settimana, da custodire con amore, da sfogliare, toccare ed accarezzare. I bambini imparano anche il significato del prendersi cura di un oggetto che è stato preso in prestito e che verrà usato dopo da un altro compagno, del valore di un oggetto condiviso e del rispetto per l’oggetto in questione e per le persone che lo andranno dopo ad utilizzare.

Infine per sostenere le famiglie nella scelta dei libri per la fascia d’età 0-3 anni, il nido propone alcuni albi illustrati in funzione di una particolare tematica, questionari per le famiglie per conoscere le abitudini e le modalità di lettura a casa e piccoli spunti di riflessione, attraverso articoli e news-letter, sull’importanza di dedicare anche solo pochi momenti a questa speciale ed intima esperienza.

 

  • Pacchetti di ore integrative

  • Centri Estivi e laboratori Ludici durante i giorni di chiusura dei servizi comunali

  • Baby Pizza serale

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